venerdì 26 maggio 2017

L'altro volto della speranza/The other side of the hope

http://pad.mymovies.it/filmclub/2016/07/097/locandinapg1.jpg
"L'altro volto della speranza" (Toivon tuolla puolen) è un film del 2016 del regista finlandese Aki Kaurismaki, famoso per i suoi film impegnati dedicati agli emarginati del mondo. Ho visto questo film perché mi era piaciuto molto "Miracolo a Le Havre", il primo film del regista a trattare il tema dei migranti.
"L'altro volto della speranza" segue le storie di due uomini: Khaled, un siriano appena giunto ad Helsinki dove ha presentato una domanda di asilo e Wilkström, un commesso viaggiatore che vende cravatte e camicie da uomo, che ha appena lasciato la moglie e sogna di aprire un ristorante. Le loro strade si incroceranno.
Il film è girato in maniera magistrale: alcune inquadrature sembrano quadri di Hopper e ci sono silenzi che valgono più di mille parole e piccoli tocchi da maestro (come il chitarrista con i bottoni a forma di chitarra).
La recitazione è ottima. Le musiche, tutte affidate a gruppi live, sono eccezionali, mi è venuta voglia di recuperare la colonna sonora.
In generale è un film molto triste (senza mai scadere nel patetico), ma ci sono dei momenti davvero esilaranti.
L'unica cosa che non mi ha convinto del tutto è il finale che lascia molto, forse troppo in sospeso.

"The Other Face of Hope" (Toivon tuolla puolen) is a 2016 film by the Finnish filmmaker Aki Kaurismaki, famous for his films dedicated to marginalized people. I watched this movie because I loved "Le Havre", the first movie of the director to deal with the issue of migrants.
"The Other Face of Hope" follows the stories of two men: Khaled, a Syrian man who just came to Helsinki where he filed an asylum application and Wilkström, a traveling salesman selling men's ties and shirts, who just left his wife and dreams of opening a restaurant. Their roads will cross.
The film is shot masterfully: some frames look like Hopper's paintings and there are silences worth more than a thousand words and awesome little touches (like a guitar player with guitar-shaped buttons).
The acting is great. The music, all entrusted to live bands, is exceptional, I'm keen to recover the soundtrack.
In general, it's a very sad movie (without ever going into the pathetic), but there are really hilarious moments.
The only thing I did not completely appreciate is the ending that leaves a lot, perhaps too much ,unconcluded.

Nessun commento:

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...