"Storia di una ladra di libri" è un romanzo del 2005 di Marcus Zusak che ha vinto vari premi e che nel 2013 è stato trasposto in un film omonimo.
La storia è ambientata nella Germania nazista. La protagonista è Liesel Meminger, una bambina di 9 anni a cui muore il fratellino e che viene affidata ad una famiglia adottiva perché la madre non riesce più a mantenerla. Durante il corso del romanzo, Liesel si ritrova a sviluppare un rapporto molto particolare con i libri. Nel frattempo la sua vita e quella dei suoi amici e della sua famiglia si intrecciano con le vicende della seconda guerra mondiale.
A raccontarlo in questo modo sembra uno dei tanti libri ambientati nello stesso periodo, ma bisogna aggiungere che ha uno stile di scrittura molto particolare. Per prima cosa il narratore è la morte. Poi la narrazione viene interrotta di frequente da affermazioni in grassetto staccate dal resto, quasi fossero una sorta di titoletti di giornale. Infine all'interno del romanzo ci sono due racconti illustrati molto particolari, eseguiti da uno dei personaggi.
E' senz'altro uno stile interessante, ma non mi ha convinto del tutto. I racconti illustrati erano carini e in fin dei conti le frasi in grassetto avevano una loro forza. La morte come narratore in sé era una buona idea, soprattutto visto lo sfondo storico del romanzo. Però non ho apprezzato per niente come è stata delineata la morte, il che, visto che è il personaggio narrante, mi ha causato problemi con tutto il romanzo. Quello che proprio non mi è piaciuto è il voler eccedere con le immagini poetiche. Secondo me nelle vicende narrate c'è già abbastanza poesia senza bisogno di aggiungere lunghe descrizioni dei colori delle anime, del cielo e così via. Ho trovato questa parte inutilmente ampollosa e, anche se avrebbe dovuto essere quella che punta di più all'emotività del lettore, su di me ha avuto l'effetto opposto.
In teoria il libro è destinato ad un pubblico molto giovane, ma secondo me può essere godibile anche da un pubblico adulto. Sicuramente la storia è molto ricca e coinvolgente, quello che può lasciare perplessi è lo stile, che probabilmente è più adatto a dei ragazzini.
A questo punto ho intenzione di vedere il film per capire in che modo è reso.
"The Books Thief" is a 2005 novel by Marcus Zusak which won several awards and in 2013 was made into a movie of the same name.
The story is set in Nazi Germany. The protagonist is Liesel Meminger, a 9 year old girl which little brother dies and who is entrusted to a foster home because her mother is not able to maintain her. During the course of the novel, Liesel develops a very special relationship with books. Meanwhile her life and that of her friends and family intertwine with the events of World War II.
Told in this way it seems one of the many books set in the same period, but I have to add that it has a peculiar style of writing. First of, the narrator is Death. Then the narrative is interrupted frequently by bold statements detached from the rest, as if they were a kind of newspaper titles. Finally in the novel there are two odd illustrated stories, written by one of the characters.
It's a style that is certainly interesting, but it didn't convince me entirely. The illustrated stories were nice and in the end the bold sentences in had their strength. Death as a narrator in itself was a good idea, especially given the historical background of the novel. But I did not appreciate at all how Death was outlined, which, as was the narrator, caused me problems with the whole novel. What I really didn't like was the desire to exceed with poetic images. I think there was enough poetry in the events without the need to add long descriptions of the colors of the souls, the sky and so on. I found this part unnecessarily bombastic and, even if it should have been one of the most emotive points for the reader, it had the opposite effect on me.
In theory, the book is intended for a very young audience, but I think it can be enjoyable even for an adult audience. Surely the story is very rich and engaging, what may seem puzzling is the style, which is probably better for kids.
At this point I'm going to watch the movie to see how it was conveyed.
4 commenti:
io ho visto il film ma devo ancora leggere il libro.. non so quanto possa essere fedele, però il film mi è piaciuto tantissimo!
Ottimo, ho ancora più voglia di recuperarlo! Grazie della tua opinione!
il libro l'ho amato tanti anni fa *_*
il film ancora mi manca, ma voglio vederlo :3
@Elisa: con la pubblicità del film molte più persone scopriranno questo libro, mi sembra un'ottima cosa!
Posta un commento