giovedì 30 settembre 2010

Farsi i riccioli usando dei calzini

Leggendo un blog gal ho trovato questo video fighissimo che insegna ad arricciarsi i capelli usando solo dei calzini! O_O
Niente calore rovina-capelli (nemmeno del phon!) e niente prodotti chimici.
Devo provarlo!!!

mercoledì 29 settembre 2010

maglietta monocolore--> maglietta con disegno in negativo e dettagli tridimensionali

Avete in giro una maglietta monocolore che vorreste rendere più interessante? Questo è il tutorial che fa per voi.

Difficoltà: facile (richieste abilità basicissime di disegno per la prima parte e di cucito per la seconda).

Materiale:
1) maglietta monocolore (non bianca!), candeggina, cotone, giornali vecchi, scotch, stuzzicadenti lungo (o matita o simili, calcolando che dopo l'utilizzo è meglio buttarla)
2) ago, filo, bottoni, spille da balia, spillette, perline, nastri...a piacere

Prima parte: tecnica di decorazione con la candeggina

Per prima cosa occorre scegliere la maglietta da trattare. Consiglio una maglietta scura o a colori forti per un effetto più definito. Su una maglietta nera l'effetto ottenuto è abbastanza punk.
Io ho scelto una maglietta lunga che l'onorevole famiglia che mi ospitava in Giappone mi ha costretto a comprare come sottokimono estivo, perchè secondo loro se no mi si sarebbero viste in trasparenza le gambe di sera con i fari delle auto. Peccato che ci fossero 40 gradi con un'umidità del 100% e che quindi avrei evitato volentieri quelle preoccupazioni sul pudore.
Tornata in Italia, essendo una maglietta piuttosto piatta, ogni volta mi facevo problemi sulla scelta degli accessori o non la mettevo e basta, così ho deciso di vivacizzarla.



Come seconda cosa bisogna procurarsi una superfice piana lontana da cose che si potrebbero danneggiare con la candeggina (lenzuola, vestiti..).
Prima di cominciare, mettetevi vestiti che non vi importi di rovinare in caso vi schizziate con la candeggina.
Imbottite la maglietta di fogli di giornale, badando che tutta la superficie sia coperta e che ci sia più di uno strato di fogli in ogni punto della maglietta, in modo che la candeggina non filtri durante la lavorazione scolorendo anche il retro. Un quotidiano normale dovrebbe bastare. E'meglio non usare le riviste perchè i colori delle immagini potrebbero stingere.



Utilizzando uno stuzzicadenti lungo creare un "pennello", avvolgendo su un'estremità un pezzo piuttosto consistente di cotone, senza esagerare: la larghezza del cotone determina più o meno la larghezza delle linee tracciate, quindi un pezzo di cotone più sottile significa un tratto più fine e la possibilità di fare più particolari, ma anche impiegarci più tempo perchè assorbe meno candeggina.
Non usate un pennello vero, perchè lo rovinereste.



I fumi della candeggina sono tossici, lavorate in un ambiente areato!
Rovesciate un po'di candeggina nel tappo della confezione. Poggiate il tappo in un luogo sicuro, in modo che non si rovesci sul più bello, ma facilmente accessibile. Se volete preparatevi un bozzetto del disegno da fare sulla maglietta. Può essere un'idea anche tratteggiarlo a matita sulla maglietta. Tenete conto comunque che il disegno a candeggina non permette di fare opere molto dettagliate perchè lo sbiancamento tende ad allargarsi inciccionendo le linee. A una scritta si arriva (con una sola passata), ma non di più. Più ripassate più le linee tendono ad allargarsi. Infatti per i disegni io vado sulle sagome.
Non vi preoccupate se quello che state disegnando non appare subito se non come una chiazza umidiccia, perchè la candeggina faccia effetto bisogna aspettare un po'di tempo, almeno un'oretta. Consiglio di iniziare con una passata e ripassare a sbaiancamento avvenuto i punti venuti male o quelli che si vogliono inspessire.
Un effetto da sfruttare sono gli schizzi di candeggina, che fanno "vernice sui vestiti di un imbianchino" o possono essere stelle in un cielo disegnato.
Buon disegno!
Vedete il coniglietto?



E adesso?



Dopo aver finito di disegnare lasciate asciugare per bene la maglietta, poi lavatela a mano o in lavatrice. In caso la mettiate in lavatrice consiglio per precauzione di sciacquarla prima a mano con un po'di sapone e farla asciugare in modo che entrando a contatto con altri vestiti non li rovini.



Da-daaaaan! Che ne dite? Ancora un po'piatta, no? Forse è il caso di tirare fuori il disegno aggiungendo dettagli tridimensionali.



Seconda parte: applicazione di dettagli tridimensionali

Scegliete ciò che più vi piace fra bottoni, nastri, perline, ecc. e provate a posizionare i vari pezzi sulla maglietta finchè non trovate una composizione che vi soddisfa. Ovviamente questo lavoro si può fare anche su una maglietta già stampata. Per esempio ho visto in vari negozi (per citarne due Pimkie e Berska) magliette con un disegno stampato arricchito da un dettaglio tridimensionale, come una gonna di tulle sulla ragazza disegnata o un fiocco di pizzo in un angolo. Un classico invece sono brillantini e strass.
Nel mio caso il mio scopo era rendere più visibile il disegno del coniglio aggiungendo dettagli come gli occhi e un fiocco per delineare il collo. Ho deciso di usare due spillette, che posso rimuovere o sostituire, come bottoni e di non applicare altri dettagli che comunque posso aggiungere in seguito.



Ed ecco il risultato finale!!! :D



Mi piaceva così tanto che ho subito provato un po'di abbinamenti.
Qui è con il bordo arrotolato e fissato da una spilla da balia in modo da lasciare intravedere la canotta floreale di H&M (5€) sottostante.



Dettaglio della spilla da balia con ciuccio nero.



Qui ho provato a metterci sotto una gonna nera con fili color bronzo di cotone leggero a più strati (H&M 5€) per dare più volume.



Qui invece ho sovrapposto la conigliomaglietta direttamente ad un vestito con gonna di tulle di H&M young (7€), seguendo l'esempio giapponese.



Notare gli scaldamuscoli nuovi



Volevo fare una maglietta del genere da quando ho visto in un negozio in Giappone (forse era addirittura Spank) una maglietta con stampato un coniglio decorato da un fiocco di pizzo tridimensionale. Non l'ho presa perchè costava tanto, avevo già investito in un cutsew di Peace Now (*____*) e non volevo bruciarmi tutti i soldi subito. Ovviamente, quando, nonostante tutto, mi sono avanzati degli yen ho rosicato un sacco! Ma adesso finalmente ho quello che volevo, fatto come voglio, senza spendere (avevo tutto in casa) e divertendomi.

P.S. ho visto su un'amica una maglietta di Stradivarius con un coniglio identico a quello della maglietta del forse-Spank, per cui, se la maglietta di Stradivarius è ancora in commercio, quella del forse-Spank è facilmente replicabile con l'aggiunta del fiocco in pizzo nero.
Stradivarius è una delle destinazioni-shopping che sogno, perchè continuo a vedere sulle mie amiche magliette di quella marca che mi piacciono un sacco (sempre in tema di conigli, l'ultima era Alice inspired). Progetto di andarci durante i saldi invernali!

Variazioni su un outfit colorato

Ricordate questo post? Oggi ho provato uno dei look che avevo creato, in tre varianti.
Outfit di base:



Maglietta lunga: zara
Pantaloni: H&M (10€)
Stivali: Emporio Lima (15€)



Bracciale di legno con intarsi d'argento: regalo
Bracciale d'argento: regalo
Collana: mercatino di Sottomarina (5€)

Variazione N°1: vitaminica



Felpa: Calliope (Terranova, 15€)
Me la sono fatta regalare al posto del vestito di laurea, vado totalmente pazza per il velluto. In più all'inizio del cappuccio ha tre brillanti che fungono da bottoncini per chiuderlo sul collo *_*

Variazione N°2: autunnale



Felpa: Zara (regalo della mia amica J. *_*)

Variazione N°3: seria



Cardigan: regalo della nonna A.

E alla fine ho variato la maglietta. Lo so, sono fissata con questa maglietta del Buskers, ma l'abbiamento era trooooooooppo autunnale XD


martedì 28 settembre 2010

Vecchi jeans strappati-->gonna punk

Difficoltà: media (necessarie conoscenze di cucito, conoscenza basica di utilizzo della macchina da cucire -o tanto tempo per cucire a mano).

Ingredienti: jeans martoriati che se non si riciclano si buttano, stoffa in fantasia a piacere, ago, filo, macchina da cucire (opzionale)

Non butto mai i jeans bucati perchè sono riciclabili in un sacco di modi interessanti: pantaloncini, gonne, borse, toppe, scaldamuscoli...
Avevo un paio di vecchi jeans bucati nella zona del cavallo. Li ho tagliati con l'idea di farmi una minigonna di jeans, cioè proprio appena sopra il cavallo. Questo è il risultato:



Vediamolo addosso: gonna troppo corta (escono le tasche), con l'orlo un po' storto e arricciato dove c'era il cavallo.



Avevo da parte una striscia di questa bellissima stoffa scozzese che avevo già usato in parte per fare un cuore da attaccare su una felpa (ho due felpe nere e volevo differenziarle). Ho deciso di usarla per fare una balza alla fine della gonna di jeans, in modo da allungarla e nascondere l'orlo e le arricciature.



Ho misurato la lunghezza di cui volevo la balza



Ho tagliato la stoffa:



E poi ho fatto l'orlo alla balza, solo da una parte per lasciare che una volta applicata avesse un aspetto un po'slabbrato. Se non si è pigri come la sottoscritta forse sarebbe bene fare l'orlo anche alla gonna e magari all'altro lato della balza.



Dopo aver fatto l'orlo alla balza l'ho attaccata alla gonna con un'imbastitura, perchè volevo che la balza fosse un po'pieghettata. Ho fatto le pieghette tutte nella stessa direzione e a una certa distanza, perchè volevo che fosse un effetto appena accennato e non volevo usare troppa stoffa: più pieghette si fanno più stoffa si usa. Io ne ho usata più di quanto pensavo, quindi la balza non girava tutt'intorno alla gonna, ma rimaneva un buco, quindi ho dovuto aggiungere un pezzo di stoffa. In teoria sarebbe bene pensarci prima.

N.B. (only principianti) Imbastire significa iniziare a cucire una cosa come la si desidera, ma a punti molto larghi e in genere usando un filo a contrasto rispetto alla cosa cucita. L'imbastitura serve a tenere fermi i pezzi di stoffa come si desidera mentre li si cuce a macchina o bene a mano. Una volta fatta la cucitura definitiva il filo dell'imbastitura si toglie (il colore a contrasto seve a individuarlo facilmente).



Dopo aver imbastito la gonna, l'ho provata per vedere se mi soddisfaceva. Ho deciso di cucire il punto di congiunzione dei due estremi della balza in modo da lasciarlo asimmetrico.



Dopodichè ho ripassato tutto a macchina. Niente foto perchè essendo la seconda volta che usavo una macchina da cucire ed essendo la cosa più difficile che ho fatto finora, i punti mi sono venuti un (bel) po'pasticciati. Ma conto di migliorare!
Ed ora, siore e siori (rullo di tamburi) ecco il risultatoooooooo!



Ovviamente con la felpa abbinata XD



Ulteriori aggiunte possibili
Alla gonna base si possono aggiungere toppe, spillette, fiocchi, catene tenute su da spille da balia e tutto quello che la vostra immaginazione suggerisce!
Io suppongo che opterò o per la spilla sbrilluccicosa a coccinella che ho comprato anni fa oppure per la spilla a coniglietto che ho fatto l'anno scorso (semplicissima: ritagliare un pezzo di stoffa piegato in due a forma di coniglietto, cucire insieme i due pezzi ottenuti con un po'di imbottitura in mezzo, attaccare due bottoncini come occhi e un pezzo di nastro cucito in mezzo come papillon).



Già che avevo fuori ago e filo ho riparato Usagi Maki (in giapponese praticamente "involtino sushi di coniglio) che aveva un buco sul pancino. L'ho presa a prezzo stracciato durante il mio viaggio in Giappone!


Daily outfit

Mi spiace per la qualità un po'schifosa delle immagini, la luce non aiuta la webcam.



Sciarpa: H&M
Vestito: mercato di Ferrara (3€)
Leggings: bancarella in piazza Piola, Milano (sui 10€)
Stivali: Emporio Lima (15€)



Maglione: me l'ha passato la nonna che non lo usava, infatti sa di naftalina a metri di distanza.



Ho provato anche una nuova pettinatura, la coda rovesciata. La trovo una variante comoda e più elegante della coda bassa (scusate la maglietta).


Trend pelosi in Giappone e un po'di streetstyle

Sembra che uno dei trend principali per l'autunno/inverno in Giappone (oltre che qui) sia la pelliccia falsa, ma temo anche vera. Sembra che i giapponesi non siano molto ecosensibili.
Per ora si vedono in giro solo piccoli accessori in pelliccia perchè in Giappone fa ancora caldo.
I trend pelosi più popolari sono:
- stivali con il lato interno o esterno di pelliccia (in caso sia interno c'è sempre un minimo di risvolto)
- scaldamuscoli di pelliccia, in genere falsa, usati per trasformare stivali non pelosi in stivali pelosi (geniale)



Per quanto pacchiani, se sono pelouchosi un po'mi ispirano...e comunque questo outfit è stupendo *_*

- piccole "code" di pelliccia da attaccare ai pantaloni (di lato, non dietro XD), alle borse, ai cellulari come charm. Sono specialmente popolari fra le gyaru.



- gilet di pelliccia
- giacche e cappotti di pelliccia
- tocchi di pelliccia su colletti e cappucci per chi non vuole azzardare troppo



Non centra, ma ho trovato questa foto e gli scaldamuscoli bianchi sono esattamente quelli che volevo io T_T

E ora un po'di streetstyle che mi ha colpito, a casaccio!



I leggings neri e lucidi continuano a imperversare. Ultimemente ho visto anche in Italia varie persone con magliette bucate come quella in figura. Annuso un nuovo trend (con le calze al ginocchio, le bretelle e le catene argentate su pelle nera pare che ci abbia azzeccato ^^).



Waaa, com'è fresco e colorato! Pelosa metaaaaaaà, pelosa metaaaaaaaaaaà...
Pelosa metà: "NO"
Sigh...



Questo ragazzo è un po'più in stagione con l'abbigliamento. Risvolto dei pantaloni scozzesi e camicia pseudo tirolese con scarpe da trekking di cuoio marrone? *_* E' azzardato, ma mi piace!
(In lontananza la pelosa metà si defila cercando di non produrre alcun rumore)

E ora il momento della domanda che tutti un po'ci poniamo leggendo manga e riviste di moda:
Ma le ragazze giapponesi vanno davvero in giro con le giarrettiere di fuori?

Quando sono andata in Giappone ne ho viste davvero qualcune, però in un mese ne avrò viste in totale 3. Quindi direi che le ragazze che si vestono così nella vita di tutti i giorni (si intende per uscire, ovviamente, non per scuola o lavoro) sono relativamente poche. Bisogna tenere conto però del fatto che ero a Kyoto e non nella superfescion Tokyo (purtroppo per lo shopping -che comunque ho fatto eccome- e per fortuna per i portafogli).



Le mie informazioni sui trend provengono dalla consultazione ossessivo-nevrotica di siti di streetstyle e blog di moda relativi a stili giapponesi. La mia fonte di immagini per la parte sui trend di questo articolo è stata http://tokyofashion.com/, per la parte sullo streetstyle http://www.fashioninjapan.com/

Anche la Sexy Dynamite London ha chiuso i battenti



Sexy Dynamite London era una marca giapponese che si ispirava al punk anni '70, con spille da balia, riferimenti ai Sex Pistols, bandiere inglesi...
Oggi ho letto qui che chiude i battenti, probabilmente insieme alle sottomarche Stigmata e Choice by Sexy Dynamite London. I siti intenet sono stati chiusi di sicuro.
Ma basta, dopo la Banana Fish tutte le marche fighe implodono? Maledetta crisi!!!


lunedì 27 settembre 2010

I piccoli piaceri della vita



Cartigienica alla camomilla: la snifferei per ore. Un po'come la Coccoina.

Kerli - Tea Party

Stavo dando un'occhiata a un blog che ho appena scoperto (http://eglfashion.blogspot.com/) e sono rimasta affascinata da questo video:



La canzone non mi piace granchè, ma l'ambientazione e i costumi sono spettacolari, assolutamente lolita inspired! Pare che questa canzone fosse nella colonna sonora di "Alice in Wonderland" di Burton (che a me non è piaciuto granchè), e si vede!
Voglio vestirmi così!!! *_*
N.B. Notate il capellone gnocco.

Ho cercato Kerli su internet perchè non la conoscevo per niente e ho trovato delle foto davvero ispiranti!






Se mai ne avrò l'occasione voglio provare a copiare questi due make up! *_*



Anch'io voglio andare in giro vestita come una regina e con una farfalla gigante in testa!!!



Sono secoli che desidero delle ali da angelo, ma, come per molte cose che desidero ci sono parecchi problemi di portabilità...
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